Spreco Alimentare.
- Federica Bezzi
- 3 dic 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Come si evitare lo spreco alimentare?
Sicuramente la prima cosa che può aiutare è fare la spesa una volta a settimana ed avere una buona lista della spesa. Ma questo consiglio ce lo ripropongono da anni. Come si fa ad avere una vera lista della spesa che sia funzionale?
Può aiutarci fare un menù settimanale: non che dobbiamo sapere esattamente cosa mangeremo il giovedì sera, ma avere un’idea di come devono essere organizzati i pasti. Mi spiego meglio.
Esaminiamo per esempio le fonti proteiche. La dieta mediterranea e le linee guida per una sana alimentazione ci consigliano di: consumare 3-4 volte i legumi a settimana consumare 3 volte il pesce consumare 2 volte la carne bianca consumare 1 volta la carne rossa consumare 2 volte le uova consumare 2 volte i formaggi Vediamo quindi che con la somma di questi fonti proteiche abbiamo già raggiunto i 14 pasti. Le verdure, la frutta ed i cereali devono essere consumati tutti i giorni, quindi, qui è un pochino più facile.
Una volta che abbiamo capito quali sono le frequenze possiamo pensare di sperimentare qualche ricettina.
Esempio con i legumi: una volta voglio farmi: - Pasta al ragù di lenticchie. Poi ci abbino una verdura e una frutta. - Una volta la vellutata di ceci/ hummus - Polpette di soia - Pasta ai Fagioli.
Se facessimo uno schemino del genere per tutto, ci verrebbe anche più facile creare la lista della spesa e i nostri pasti saranno anche più bilanciati! Sicuramente creare il menù ci ruberà un po’ più di tempo, soprattutto le prime volte. Ma perderemmo meno tempo facendo la spesa e ci aiuterebbe anche a variare la nostra alimentazione e non mangiare sempre le solite cose.
Una volta completati questi primi passaggi si guarda che cosa si ha in casa.
Se si hanno già 3 confezioni di lenticchie e mix di 5 cereali evita di riacquistarne altre!
Avere però una piccola scorta di legumi e cereali in casa aiuta a non doversi recare a fare la spesa quotidianamente.
Consigli in riassunto: 1- Fare menù settimanale 2- Guardare su internet qualche ricettina 3- Fare lista della spesa 4- Che cos’ho già in casa? Depennare da lista della spesa 5- Andare al supermercato senza dimenticare lista della spesa 6- Al supermercato cerca di acquistare i prodotti di stagione, costano sicuramente di meno!
Se si può evitare di andare al supermercato, soprattutto per l’acquisto di frutta e verdura, ma cercare un buon fruttivendolo o mercato vicino a casa. Oltre ad aiutare un piccolo commerciante saprai se i prodotti sono locali e di stagione.
Andare a fare la spesa una volta a settimana consente di gestire meglio il proprio tempo, velocizzando la spesa stessa perché meno dispersiva e più mirata. Non sono da sottovalutare i possibili risparmi, evitando di acquistare alimenti in eccesso o inutili, che comporteranno solo degli sprechi.
Etichette: Quando si fa a fare la spesa si dovrebbero leggere bene le etichette di tutti gli alimenti, cosa che non tutti facciamo. Leggere le etichette è difficile, sono scritte in piccolo e le luci del supermercato sono fastidiose. Parliamo della data di scadenza e del termine minimo di conservazione. La data di scadenza indica che consumare oltre quella data i prodotti non è sicuro per il consumatore. Il termine minimo di conservazione oppure da consumare preferibilmente entro: indica che dopo quella data l’alimento non è scaduto, ma ci possono essere dai cambi dal punto di vista organolettico. Se questi cambi non ci sono allora possiamo consumarlo comunque.
Perché vi dico ciò? Perché saperlo può aiutarci a posizionare gli alimenti nel frigo. Mettiamo in evidenza i prodotti che scadranno prima, quando apriremo il frigo ci ricorderemo che devono essere consumati per primi e così evitiamo di sprecare. Posizionare correttamente gli alimenti nel frigo aumenta anche la loro conservabilità: ogni scomparto del frigo ha una sua temperatura e una sua funzione.
Attenzioni alle dosi: se siamo soliti pranzare fuori casa allora la sera può essere utile cucinare un po’ più così da avere il pranzo pronto per il giorno dopo. Cucinare le verdure o i legumi il weekend e poi metterli nel freezer, può aiutarci ad organizzare i pasti successivi. Se invece siete degli smemorati e non siete proprio abituati a congelare allora evitate di farlo: finirete per dimenticare i prodotti in freezer e riscoprili dopo mesi e buttarli. Qui devi farti un esame di coscienza tu nel singolo, può essere utile a te ed all’ambiente cucinare di più e congelare? Prova, ma se vedi che non è una cosa per te non farlo più. Non contribuire a sprecare il cibo. Vuol dire che cucinerai un po’ di più ma con le dosi giuste.
Utilizziamo tutte le parti della verdura Non sprechiamo nulla. Ad esempio, dopo aver usato le cimette del broccolo per fare la pasta al pesto dei broccoli, non buttiamo le foglie ed i rametti. Riutilizziamo nel minestrone che faremo nei giorni successivi.
La frutta e la verdura non deve essere bella. Molte volte evitiamo di comprare frutta e verdura perché non è bella esteticamente. Questo non vuol dire che non sia buona. La ricerca del bello, ormai onnipresente nella nostra società, mette in crisi anche il produttore che si sentirà costretto ad eliminare dei prodotti per delle imperfezioni sulla superficie. Questo crea un danno al produttore ed al pianeta in generale, perché si spreca fin troppo.
Ogni anno circa il 14%del cibo prodotto per il consumo umano va perso prima che possa raggiungere i mercati all’ingrosso. Se i nostri sistemi alimentari non verranno trasformati, la sottoalimentazione e la malnutrizione aumenteranno notevolmente entro il 2050. Le conseguenze potrebbero peggiorare a causa della disparità di reddito, della disoccupazione o dello scarso accesso ai servizi.
Cos’è lo spreco alimentare? Secondo la Commissione Europea, per spreco alimentare si intende “l’insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare, che – per ragioni economiche, estetiche o per la prossimità della scadenza di consumo, seppure ancora commestibili e quindi potenzialmente destinati al consumo umano – sono destinati ad essere eliminati o smaltiti”.
Negli ultimi 40 anni lo spreco alimentare è aumentato del 50%.
Secondo la FAO ogni anno buttiamo circa 36 kg di cibo nel cestino di casa. Un terzo della produzione alimentare per il consumo umano viene perso o buttato.
Questa perdita viene tradotta in:
- Una perdura di denaro (corca 15,5 miliardi di euro)
- Ed anche un danno per l’ambiente.

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