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Acqua: semplice, non magica

  • Immagine del redattore: Federica Bezzi
    Federica Bezzi
  • 14 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

In estate tutti si ricordano di bere. In autunno, invece, con le giornate più fresche e meno sete, l’acqua passa in secondo piano. Eppure restare idratati è importante tutto l’anno: anche quando non sudi, il corpo continua a perdere liquidi attraverso la respirazione, la pelle e l’attività quotidiana.

Insomma, non serve il caldo per aver bisogno d’acqua — serve solo un po’ di costanza.


🕐 Quando bere acqua?

C’è chi dice che bisogna

bere solo prima dei pasti,

chi solo lontano,

chi a orari precisi,

chi addirittura a temperatura controllata.


Insomma, sembra che anche l’acqua abbia un “modo giusto” e uno “sbagliato” per essere bevuta. Spoiler: non è così.


La risposta giusta resta la più semplice: durante tutta la giornata. Bere regolarmente aiuta a mantenere un buon equilibrio idrico e a prevenire la stanchezza, la difficoltà di concentrazione e i mal di testa che spesso arrivano con il cambio di stagione.

E ricorda: la sete è già un sintomo di disidratazione. Quando arriva, sei in leggero ritardo .Meglio anticiparla, bevendo a piccoli sorsi nell’arco della giornata: a colazione, ai pasti, mentre lavori o cammini.


🍽️ Bere ai pasti: sì o no?

Sfatiamo un grande classico: sì, si può bere ai pasti. Fino a 600–700 ml d’acqua favoriscono la digestione, rendendo più morbidi gli alimenti e aiutando lo stomaco nel suo lavoro. Solo se si esagera con le quantità, i succhi gastrici si diluiscono e la digestione rallenta un po’. Ma niente drammi: il corpo sa gestirlo.

Bere solo prima del pasto, invece, non fa dimagrire: semplicemente può ridurre un po’ la fame, ma non incide sul metabolismo.


🚰 Acqua del rubinetto o in bottiglia?

In autunno ci si sposta meno, si mangia più a casa — ed è il momento perfetto per rivalutare l’acqua del rubinetto. È sicura, controllata e nella maggior parte dei casi… buonissima.

L’acqua potabile in Italia proviene per l’85% da fonti sotterranee, ed è sottoposta a controlli rigorosi del Ministero della Salute e delle ASL. Quella in bottiglia, invece, viene scelta più che altro per gusto o abitudine: non è “più sana”, solo diversa.

💡 Se vuoi un gesto semplice per ridurre plastica e sprechi, il rubinetto vince a mani basse.


💡 3 modi per ricordarti di bere anche in autunno

  1. Tieni l’acqua a portata di mano. Una bottiglia o una borraccia sulla scrivania aiuta più di mille promemoria, soprattutto se trasparente.

  2. Bevi a ogni pasto. È il modo più naturale per distribuire i liquidi nella giornata.

  3. Usa le tisane. Quando fa freddo, anche una tisana calda conta come acqua (e riscalda davvero).


🧠 In sintesi (anzi, in idratazione)

Non serve contare i bicchieri, né scegliere l’acqua “più detox”.Serve solo ricordarsi che la sete arriva tardi — quindi meglio bere prima.

Non importa se è liscia o frizzante, del rubinetto o in bottiglia: l’importante è bere acqua, anche in autunno.


📌 Se vuoi semplificare la tua alimentazione…

…senza trasformarla in un elenco infinito di regole, continua a seguire Broccolezzi: qui si parla di cibo vero, equilibrio e un po’ di ironia, anche quando fuori piove.

E se oggi hai scoperto l’acqua calda…beh, almeno hai iniziato con qualcosa di utile.


⚠️ Nota importante

Le indicazioni di questo articolo si riferiscono a persone sane. In presenza di disfagia, patologie renali o condizioni cliniche particolari, la quantità e le modalità di assunzione dei liquidi vanno sempre valutate individualmente con il proprio medico o nutrizionista di riferimento.

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